Ecco il meccanismo con cui le banche hanno ricavato due miliardi di euro in due anni. Con la normativa introdotta dalla legge di stabilità del 2014, approvata nel 2013, in base alla quale gli interessi sugli interessi ( anatocismo) divenivano illegittimi si rimandava il tutto ad un regolamento mai emanato creando così un buco legislativo che ha permesso alle banche di continuare ad applicare l’anatocismo ai propri correntisti arrivando a capitalizzare una cifra di due miliardi di euro in due anni.
Ma come si può chiedere la restituzione degli interessi?
Se dal 1° gennaio 2014 il conto corrente è andato in rosso o è in corso un fido o uno scoperto di conto è possibile chiedere alla banca la restituzione degli interessi sugli interessi pagati sino ad oggi.
Solo se il conto è in passivo si può valutare la possibilità di proporre una azione giudiziaria e qualora le somme siano considerevoli.
E’ necessaria una perizia econometrica e cioè una perizia che analizzi i conti e verifichi se effettivamente vi sia stato anatocismo .
Si può poi procedere alla mediazione prima di fare causa ad una banca ma si può anche adire l’Arbitro Bancario per la risoluzione della controversia con un costo di gran lunga minore rispetto ad una azione giudiziaria.
L’azione giudiziaria rimane sempre possibile quale ultima ratio e qualora non sia possibile trovare una soluzione transattiva con l’istituto di credito oppure altre vie intraprese non abbiano dato il risultato voluto.
Di recente vi sono state ben 9 sentenze che hanno condannato l’Intesa San Paolo, Unicredit, Banca Regionale Europea, Banca Sella, Banca Popolare di Milano, Deutsche Bank, Ing. Bank, Iw Deutsche Bank e Fineco Bank alla restituzione di quanto illegittimamente tolto al correntista.
Quindi oggi il correntista è sicuramente in una posizione più forte rispetto al passato anche se non bisogna mai scordarsi con chi si ha a che fare.
Ma perché le banche pur sapendo che l’anatocismo è illegittimo continuano ad applicarlo e non restituiscono gli interessi ai correntisti?
Le banche guadagnano moltissimo dall’applicazione dell’anatocismo e se dovessero restituire gli interessi a tutti sarebbero in grave difficoltà. La banca sa però anche bene che molti temono di andare contro la stessa, di intraprendere azioni giudiziarie e che su molti solo pochi si fanno avanti ed hanno il coraggio di domandare giustizia.
Su questa soccombenza psicologica gioca tutta la strategia bancaria che a danno dei correntisti guadagno milioni di euro mandando in rovina imprese e famiglie