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Trasporto modale e costi minimi

Il problema che ci è stato chiesto e che vogliamo approfondire in questo post è quando si possa parlare di trasporto modale e come ci si raffronta al problema dei costi minimi. Il caso è quello di un vettore che deve consegnare, ad esempio in Sardegna e quindi deve attraversare una tratta a mare. In questo caso le domande che possono sorgere sono: 1) si considera il tutto un viaggio unico oppure tre viaggi distinti e cioè un primo viaggio sino all’imbarco, il secondo via mare, ed il terzo dallo sbarco a destino? E’ quindi un contratto di trasporto modale ? 2) I costi minimi come si calcolano? Si calcola anche la tratta a mare? E il viaggio sino all’imbarco e successivamente dallo sbarco alla destinazione va considerato come un unico chilometraggio o valutato come chilometraggio per singole tratte? La questione può sembrare solo teorica ma per chi fa del trasporto la sua professione e/o comunque lo mastica tutti i giorni i problemi non sono da poco anche perchè le sanzioni sul mancato rispetto dei costi minimi, come ben sappiamo, non sono certo da poco soprattutto per determinate aziende il cui fatturato annuo, solo in termini di trasporto, si aggira su qualche milione di euro. A mio avviso bisogna vedere se il Tir viene imbarcato – traghettato – dall’imbarco sino all’approdo oppure se è la merce/rimorchio ad essere imbarcata . In quest’ultimo caso ritengo che il trasporto marittimo sia una cosa a se stante e quindi , nell’esempio, fatto si dovrà parlare di tre diversi tipi di trasporto anche se due sempre terrestri. Quindi la merce viene portata dal vettore con il proprio mezzo al luogo di imbarco e lì il rimorchio viene sganciato e caricato sulla barca. In questo caso il trasporto della merce avviene per via mare – nella sua seconda fase – per poi continuare in una terza fase sempre in modalità terrestre dallo sbarco sino a destino. Se invece il mezzo del vettore viene imbarcato nel suo insieme si può parlare di un trasporto unico in quanto il mezzo viene traghettato. Fatta questa differenza v’è da sottolineare che la normativa in materia di costi minimi è stata introdotta per tutelare la sicurezza stradale e specificatamente per il trasporto terrestre. Detto ciò tale normativa non si applica al trasporto via mare ed ovviamente nemmeno al caso in cui il mezzo del vettore venga traghettato: in pratica nel calcolo dei costi minimi la tratta mare non va compresa nel chilometraggio. Quindi si dovrà calcolare il chilometraggio sulla base dell’effettiva distanza percorsa via terra considerando che il calcolo deve essere fatto da luogo di carico a luogo di scarico e non da provincia a provincia. Questo in quanto ad esempio se da Lucca devo fare una spedizione in una provincia di Milano, che in alcuni casi può distare anche diversi Km, se calcolassi la semplice provincia quasi sicuramente farei un calcolo difetto del chilometraggio con diminuzione della tariffa dei costi minimi, così violandola.

Avv. Fabrizio Bartolini

 

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