Home » Blog » Diritto Civile » Strage di Viareggio : Il Gruppo Ferrovie nega la propria responsabilità in un documento ufficiale

Strage di Viareggio : Il Gruppo Ferrovie nega la propria responsabilità in un documento ufficiale

Da tempo le compagnie Generali, per il gruppo Ferrovie, e la Gatx si sono accordate tra di loro per far fronte ai vari risarcimenti avanzati da parte delle vittime del disastro occorso in Viareggio in data 29 giugno 2011. Sono iniziate le trattative per le liquidazioni dei danni subiti. Nel corso di queste trattative è capitato al sottoscritto, in qualità di legale di alcune vittime, di non trovarsi d’accordo sul quantum del risarcimento. In particolar modo ho avuto modo di trattare il danno relativo a due minori che hanno subito una grave lesione psicologica a seguito dell’evento tantochè, da diverso tempo e tutt’oggi, gli stessi sono in cura presso uno dei più accreditati centri di psicologia infantile d’italia. A fronte di una perizia medica di parte pari a 20 % di postumi la compagnia assicurativa, che aveva fatto visitare i minori da un proprio medico di fiducia, faceva sapere che i postumi, per loro erano pari a 0% e questo in quanto, sempre a loro modo di vedere ( o meglio a modo di vedere del proprio medico di fiducia) un minore, crescendo, non avrebbe potuto avere postumi invalidanti nel tempo. Su mia insistenza i minori rivengono nuovamente visitati dallo stesso medico della compagnia assicurativa e , guarda caso, stavolta questi gli riconosce un 8% di postumi. La circostanza , ovviamente, non può che aver destato stupore! Lo stesso medico prima valuta i postumi pari a 0% e poi a distanza di poco pari all’8%? Qualcosa sicuramente non torna anche se è comprensibile la difficoltà che si può incontrare nel determinare e quantifiare un danno psicologico . Stante comunque la diversità delle perizie decido di proporre – in maniera del tutto conciliativa e credendo di fare un “favore” persino a controparte – un procedimento per ATP conciliativa: in buona sostanza con questo procedimento viene nominato un perito da parte del Tribunale ( CTU) la cui valutazione sarà poi inconfutabile. In tale procedimento , proprio in quanto a carattere conciliativo, decido di citare tutto il gruppo ferrovie, la Gatx e la compagnia ass. Generali ( in pratica tutti quelli che stanno provvedendo alla liquidazione). All’udienza del 17 agosto 2011 si costituisce solo il gruppo ferrovie ma non le Generali né tantomeno la Gatx, quest’ultima per un problema di notifica all’estero. Il Gruppo Ferrovie , costituendosi, nel proprio atto eccepisce che non è stata provata la responsabilità dell’evento in capo alla stessa , responsabilità che il gruppo contesta né il nesso eziologico tra il danno subito dai minori e l’evento ( !?!).

Semplicemente, a mio avviso, sarebbe bastato contestare il quantum richiesto per poi farlo determinare al CTU, ma come si può obiettare che il danno dei minori non sia stato causato dall’evento , richiedendo una prova in merito quando, se si fosse accettato l’8% di postumi la compagnia avrebbe tranquillamente liquidato? Delle due l’una : o non vi è il nesso eziologico ed allora il danno non va liquidato indipendentemente dal quantum oppure se la compagnia assicurativa, per conto delle ferrovie, ritiene opportuno liquidare comunque una cifra risarcitoria non può poi fare marcia indietro sostenendo che il nesso eziologico non è provato e quindi contestandolo.

Inoltre le ferrovie nel proprio atto contestano la propria responsabilità in merito all’accaduto: mi domando se le stesse si siano poste il problema di quale disastro abbiano provocato e di quante vite si potevano risparmiare se solo i controlli fossero stati più attenti e non si fosse usato materiale vetusto e scadente per i carri cisterna oltre a tutto il resto ( parlare qui delle varie concause sarebbe lungo ma non è detto che in seguito non riaffronteremo il problema)

A mio avviso il gruppo Ferrovie dovrebbe avere solola dignità di pagare in silenzio il risarcimento richiesto senza nemmeno contrattare . Non pensino questi “grandi gruppi” di poter far voce grossa in quanto stavolta, al di là del muro, troveranno gente pronta a combattere e che non accetterà liquidazioni risarcitorie a forfait: troveranno tutta Viareggio , costi quel costi! In Italia sappiamo tutti che la strada per la giustizia non è mai facile e nemmeno breve ma sicuramente vale sempre la pena percorrerla, figuriamoci poi in queste situazioni.

Vuoi saperne di più?

Richiedi una consulenza

Leggi anche

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti alla newsletter

E riceverai una mail ogni volta che pubblicheremo un nuovo articolo.