Il giudice di pace può applicare d’ufficio una sanzione superiore. Questo è ciò che emerge dalla Sezioni Unite Civili della Cassazione con la sentenza n. 25304 del 15 dicembre 2010. Una sentenza sconcertante e di sicuro un deterrrente contro la proposizione dei ricorsi avverso le sanzioni amministrative. Nel caso preso in esame dagli Ermellini il multato era ricorso al giudice di pace il quale, senza espressa richiesta da parte dell’amministrazione, aveva , sua sponte, elevato la misura della sanzione amministrativa ad euro 1300,00. Proposto ricorso in Cassazione , questo era stato respinto confermando la sentenza di primo grado del giudice di pace e la sanzione più elevata da questo comminata in quanto ” in caso di opposizione a verbale, il giudice può applicare, anche d’ufficio, una sanzione superiore a quella prevista secondo il suo libero convincimento, ovviamente nei limiti edittali. Quindi d’ora in avanti il giudice di pace potrà determinare la sanzione in misura compresa tra il minimo ed il massimo edittale .