Ho deciso di scrivere questo post viste le mie passate esperienze negative in tema di praticanti affinché chi si proporrà in seguito presso il mio Studio sappia quali requisiti deve avere, per me,un praticante.
Il praticante deve avere, prima di tutto, passione per il diritto e per la professione visto che entra nel mondo del lavoro “legale”, si presume, per la prima volta e dovrebbe avere la curiosità di scoprire e di vedere come si svolge in pratica ciò che ha studiato.
Deve essere interessato a fare tutto perché si impara anche andando alla posta e compilando una ricevuta di ritorno o rispondendo al telefono e parlando con i clienti.
Non si deve sottrarre dagli adempimenti di cancelleria che sono scuola perenne di insegnamento ( ho imparato sempre e tanto dai cancellieri!).
Nella mia esperienza ormai ultraquindicennale di praticanti ne ho visti e ho stilato pertanto tutte le caratteristiche/comportamenti negativi che un praticante non dovrebbe avere.
Pertanto stiano lontani chi ha intenzione di venire in udienza e chattare sul cellulare perché l’udienza è solo un numero da mettere sul libretto della pratica e raggiungere il numero di udienze previste semestralmente ( mi sia permesso dire che non avete capito nulla della pratica!)
Stiano lontani quei praticanti la cui presunzione sembra far loro da padrona e che credono di entrare in uno Studio che deve essere -non si sa perché – ai loro servizi.
Stiano lontani quei praticanti che entrano in Studio alle 15.30 e se ne vanno dopo 3 ore magari perché debbono andare in palestra: si entra con i titolari dello Studio e si esce con loro ( io, ai miei tempi, entravo prima ed uscivo sempre dopo chiudendo lo Studio ma chiedere questo sarebbe una utopia al giorno d’oggi!): gli orari part time li farete, se vorrete, quando sarete indipendenti.
Stiano lontani quei praticanti che se gli dici di venire alle 8.45 dagli ufficiali giudiziari ti rispondono ” facciamo un’altra volta” perché è troppo presto!
Stiano lontani quei praticanti che magari non sanno nemmeno che una lettera dopo essere scritta va imbustata per essere spedita e consegnata alle poste e quando -magari – glielo fai presente ti rispondono ” ma che ne se io..se non me lo dici?” ( frase tratta da storie vissute).
Stiano lontani quei praticanti che credono che il legale rappresentante sia l’avvocato e non il rappresentante di una società giuridica in quanto “legale” è anche sinonimo di avvocato ( so che non ci crederete ma è accaduto!)-
Stiano lontani quei praticanti che non si sa con quale prosopopea vanno negli studi per un colloquio della pratica e magari Ti dicono ” le farò sapere” mettendosi non si sa su quale piedistallo a valutare e magari anche criticare uno studio legale costruito con fatica e doverosa gavetta: vedremo la strada che farete e poi giudichiamo assieme.
Stiano lontani quei praticanti che magari nel curriculum hanno scritto “auto muniti” e poi scopri che sono vincolati ai problemi di orari di pullman perché ( esperienza insegna) il pullman ha orari che possono essere addotti a scusa per uscire prima dallo studio !
Stiano lontani quei praticanti che per leggere 20 pg di testo ci mettono 10 gg. ( altra circostanza tratta da storia vissuta) e/o ti scrivono la sera della domenica alle 21.30 – dopo avere fatto gli affari suoi perché la pratica e lo Studio è l’ultima delle loro preoccupazioni – per sapere se la mattina seguente MAGARI c’è qualcosa da fare!
Stiano lontani quei praticanti che mentre gli spieghi qualcosa all’improvviso scappano perché debbono andare a prendere il pulmann!
Stiano lontani quei praticanti che mentre ricevi dei clienti bussano alla porta, entrando in stanza, perché debbono fare ” la cartella” ( di asilo stiamo parlando, infatti) per andare via ( non sia mai che si esca con i titolari!)
Stiano lontani quei praticanti che mentre sei all’udienza allle 12.30 si allontanano mentre fai delle prove per testi perché “mamma ha buttato la pasta” ( è incredibile ma vero!)
Un’ultima cosa: non chiedete o pretendete pagamenti perché questi vanno guadagnati e non si è mai visto che uno venga pagato per imparare! ( i rimborsi spese ovviamente sono un ‘altra cosa e verranno sicuramente corrisposti. Si specifica però che i rimborsi spese non si intendono quelli che affronterete per venire da casa Vostra in Studio!).
E’ capitato, purtroppo, di avere questi tipi di esperienze e perdite di tempo che mi hanno lasciato a dir poco basito visto come si faceva ai miei tempi la pratica
Un’ultima cosa: l’educazione non è un optional quando si entra in uno studio legale!
Scrivete per un colloquio a [email protected]