Usura:ancora una volta le banche sotto accusa e stavolta l’indagine ha colpito ben 7 banche!
Usura, usura e ancora una volta usura……il fenomeno e’ sempre piu’ dilagante.
Anche oggi il Tirreno ha pubblicato un articolo in cui si rende nota una indagine in corso a Pistoia contro ben 7 banche per tassi usurari.
Il fenomeno dell’usura bancaria non tende ad arrestarsi e le notizie che emergono sono sempre minori della realta’.
Consideriamo anche che molti hanno paura di mettersi contro le banche, credono di non poter risolvere le loro problematiche sentendosi sopraffatti dalla grave situazione economica che la banca stessa, volutamente, e’ andata a creare.
Infatti le banche giocano sia sulla percentuale bassa, almeno per ora, di persone che agiscono giudizialmente e sullo stato psicologico della vittima/correntista la quale e’ indotta con pressione psicologica ( pensiamo alle varie telefonate che i direttori di banca fanno anche con insistenza).
Se il direttore vi chiama per cercare di trovare una soluzione al problema davvero credete che lo faccia perche’ vi vuol bene? Oppure cerca di trovare un accordo perche’ vi sono magagne nel conto corrente che e’ meglio che non vengano fuori e se venissero alla luce porterebbero la banca ad essere debitore e non piu’ il correntista.
Tra l’altro questi accordi contengono clausole che impediscono poi al correntista di proporre azioni future per anomalie del conto e sono novative e quindi danno un colpo di spugna al passato a tutto vantaggio della banca e a discapito del correntista.
In questo clima e soprattutto in queste situazioni prevenire e’ davvero meglio che curare.
Attendere che la situazioni si aggravi, magari sperando che per non si sa quale miracolo la situazione migliori, e che la banca si muova con un decreto ingiuntivo, e’ atteggiamento sbagliato che porta quasi sempre ad una situazione irrimediabile: in questo modo il correntista fa il gioco della banca.
Bisogna agire preventivamente anche in quanto una preanalisi dei conti e’ gratuita e quindi non si puo certamente accampare pretesti nel caso di aggressione.