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Quanto tempo ho per fare causa alla banca?

Quanto tempo ho per fare causa ad una banca?

Quando decorre la prescrizione per fare causa alla banca?

Hai riscontrato che la banca ha commesso delle illiceità nei tuoi confronti e vuoi agire per ottenere giustizia.

Ma ti domandi se sei ancora in tempo per farlo… In pratica dopo quanto tempo l’azione contro la banca va in prescrizione?

Il tempo di prescrizione

In pratica quanto tempo ho per fare azione alla banca ed ottenere la restituzione degli interessi illecitamente richiesti e versati?
Devi sapere che la risposta non è così immediata come sembra perché sul tema si sono succedute diverse interpretazioni giurisprudenziali sino ad arrivare poi alla sentenza della Cassazione Sezione Unite n. 24418/2010.

Due richieste da fare

Prima di tutto devi sapere che una azione contro una banca, di solito, contiene due richieste.
La prima è quella dell’accertamento della nullità della clausola contrattuale in cui viene stabilito un tasso di interesse ultralegale, una commissione anatocistica, una commissione di massimo scoperto ecc.
La seconda è quella di ottenere, conseguentemente, la restituzione di quanto corrisposto ma non dovuto.
Ora devi sapere che l’azione relativa alla nullità non si prescrive affatto mentre quella volta ad ottenere la condanna alla restituzione ha una prescrizione di 10 anni.
E’ ovvio che le due domande sono legate tra loro perché se faccio dichiarare la nullità e poi non posso ottenere la restituzione del denaro versato l’azione non mi servirà a nulla.

Da quando decorrono i 10 anni di prescrizione?

Ma da quando decorrono i 10 anni di prescrizione?
La giurisprudenza, in merito, fa una distinzione tra rimesse risolutorie e ripristinatorie.

Vediamo cosa sono per comprendere il meccanismo.
In base al disposto degli arti. 1842 e 1843 c.c. l’apertura di credito si attua mediante la messa a disposizione, da parte della banca, di una somma di denaro che il cliente può utilizzare anche in più riprese e della quale, per l’intera durata del rapporto, può ripristinare in tutto o in parte la disponibilità.
E’ il c.d. conto corrente con fido.

Rimesse risolutorie e ripristinatorie

Quanto tempo ho per fare causa alla banca se le rimesse sono diverse?

Se il correntista va oltre il limite del fido concesso i versamenti che andrà a fare potranno essere considerati pagamenti tali da poter formare oggetto di ripetizione quando abbiano avuto lo scopo e l’effetto di uno spostamento patrimoniale in favore della banca e cioè quando siano stati fatti su un conto passivo ove non vi è fido o quando destinati a coprire un passivo eccedente i limiti dell’accreditamento.
Se però il passivo non ha superato il limite del fido i versamenti sono ripristinatori della provvista della quale il correntista può ancora continuare a godere.
In questo caso il termine decennale decorrerà dalla data di estinzione del saldo di chiusura del conto mentre nell’altro caso dalla data in cui ho effettuato il versamento.

Facciamo un esempio.

Tizio ha un conto corrente con un fido di 10.000 euro. Di questi 10.000 euro ne ha usati 5000 euro per comprarsi uno scooter ed appena riscuote lo stipendio riversa il denaro preso per ripristinare la somma del fido. In pratica i versamenti che va a fare rientrano nel limite del fido concesso.
In questo caso i suoi versamenti sono di tipo ripristinatori e la prescrizione sarà decennale dalla chiusura del conto corrente.
Facciamo il caso, invece, che Tizio abbia sempre un conto corrente con un fido di 10.000 euro ma che abbia già usufruito di questo fido ed, anzi, sia andato ancora sotto. Il suo conto corrente, ad esempio, facciamo abbia un passivo di – 15.000 euro con un fido di 10.000. Tizio riscuote lo stipendio e versa il denaro sul conto corrente e va a coprire quella somma necessaria per rientrare nei limiti del fido.
Il suo versamento sarà di tipo risolutorio e la prescrizione decennale decorrerà dal momento in cui Tizio ha eseguito il versamento.

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Cosa fare prima di iniziare una causa

Quindi per stabilire quanto tempo ho per fare causa ad una banca, dovrà essere fatta un’analisi preliminare prima di iniziare qualsiasi azione giudiziaria, consistente nel valutare la decorrenza del termine decennale per poter agire.  Un altro aspetto preliminare sarà quello di valutare se conviene o meno sospendere il pagamento del mutuo prima di fare causa.

 

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