CONDANNATO IMPRENDITORE PER OMICIDIO COLPOSO AVVENUTO SUL LAVORO

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Un dipendente di un’azienda agricola moriva a seguito di uno scoppio di una gomma di un trattore. Costituitisi i familiari della vittima con il patrocinio dell’Avv. Bartolini si iniziava un lungo processo volto ad accertare o meno la responsabilità del datore di lavoro per omicidio colposo con violazione delle norme del Testo Unico di Sicurezza sul lavoro.

La difesa sosteneva che il datore di lavoro non era responsabile dell’accaduto in quanto il lavoratore stava sostituendo la ruota poi scoppiata e non aveva provveduto a seguire le procedure necessarie per la sua sostituzione.

L’Avv. Bartolini per la parte civile sosteneva, invece, che non solo non vi era mai stata formazione da parte del datore di lavoro ma che in azienda vi erano tutta una serie di carenze sotto il profilo della sicurezza e che inoltre la procedura usata dal lavoratore era quella che era stata sempre attuata in azienda che non poteva, pertanto, scaricare la responsabilità dell’accaduto sullo stesso.

Il Tribunale, accoglieva le ragioni dei familiari della vittima, condannando il datore di lavoro, a 3 anni di reclusione oltre al risarcimento in favore in favore degli stessi da liquidarsi in sede civile.

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