Rimango separato o divorzio?
Affrontare la questione se divorziare o rimanere separati è una decisione complessa e molto personale.
Non esiste una risposta universale, poiché ogni situazione coniugale è unica e presenta le sue specificità. Considera, però, che spesso le situazioni mutano e quindi se attendi oltre a divorziare potresti dover ripartire daccapo per quanto riguarda gli accordi presi con la tua ex che potrebbe accampare pretese maggiori.
Le Principali Ragioni per Chiedere il Divorzio
1. Ragioni Personali
Spesso, uno dei coniugi desidera chiudere definitivamente il capitolo del precedente matrimonio attraverso una sentenza di divorzio per vari motivi. Ad esempio il motivo potrebbe essere la voglia di convolare a nuove nozze o semplicemente in quanto si vuole sciogliere ogni legame anche quello ereditario con la ex.
Qualsiasi siano le ragioni personali che possono portarti a decidere di divorziare, sicuramente questo è un passo ed una decisione importante che non può essere presa alla leggera.
2. Questioni di Eredità
Il divorzio può essere perseguito per assicurarsi che, in caso di morte, nessun bene o diritto successorio vada all’ex coniuge. Infatti nel caso di separazione personale, almeno che non vi sia addebito della separazione, i coniugi rimangono eredi e quindi in caso di morte di uno dei due coniugi, l’altro rimane erede legittimario e percepirà la sua quota ereditaria. Questa situazione può portare a casi contraddittori nella realtà: si pensi, ad esempio, a Tizio che dopo la separazione ha trovato una nuova compagna che è restato con lui per oltre 20 anni assistendolo sino alla fine dei suoi giorni. Ebbene se Tizio non si è divorziato, si arriverà all’assurdo che la ex moglie percepirà la quota ereditaria e nulla andrà alla compagna almeno che non vi sia un testamento e Tizio non abbia disposto in suo favore la quota di disponibile.
3. Riconiugio
Una motivazione comune per il divorzio è il desiderio di risposarsi legalmente, cosa che non è possibile se il precedente matrimonio è ancora legalmente valido. Si ricordi che le nuove nozze potranno avvenire solo civilmente – in Comune – e non più un Chiesa in quanto per potersi risposare con rito cattolico è necessario l’annullamento del matrimonio.
Il Momento Giusto per Divorziare
Dopo una separazione consensuale, è possibile richiedere il divorzio dopo soli 6 mesi, mentre nel caso di separazione giudiziale il termine è di un anno.
Se la relazione tra i coniugi è particolarmente conflittuale, può essere consigliabile divorziare non appena la legge lo consente. Infatti la situazione economica può cambiare e influenzare questioni come l’assegno di mantenimento. Tra l’altro oggi è possibile procedere contestualmente alla separazione e divorzio presentando in Tribunale un unico atto: i tempi saranno i medesimi ma si velocizzeranno alcuni passaggi giudiziari abbreviando i tempi.
Assegni di Mantenimento e Cambiamenti Economici
Nel caso si sia dato un assegno alla moglie in sede di separazione, le cose possono cambiare in sede di divorzio. Infatti l’assegno di mantenimento post-divorzio differisce da quello della separazione, con una natura più assistenziale, perequativa e compensativa e non legata al precedente tenore di vita. Se il reddito di un coniuge aumenta, pertanto, potrebbe esserci una richiesta di aumento dell’assegno per i figli, come avvenuto, ad esempio, ad alcuni miei clienti che hanno voluto aspettare oltre il termine di legge e quando sono andati a divorziare la loro posizione lavorativa e reddito era aumentata
Diritti Successori e Sentenza Parziale di Divorzio
Quando si procede con un divorzio giudiziale e quindi si litiga sulle questioni economiche quello che si può fare è chiedere una sentenza parziale di divorzio. In questo caso il procedimento di divorzio andrà avanti per le questioni economiche mentre si sarà già divorziati. I vantaggi di questo tipo di sentenza è quello di sciogliere subito gli effetti civili del matrimonio e quindi non essere più eredi l’un l’altro.
Conclusione
Considerare il divorzio è un passo importante che dipende da molteplici fattori personali e legali. È essenziale valutare attentamente la propria situazione specifica e, se necessario, consultare un esperto per ricevere assistenza su misura.
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