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Il diritto di visita dei padri in periodo di COVID

Il diritto di visita dei padri è sempre difficile e durante il periodo, ormai lungo della pandemia, lo è stato ancora di più.

La pandemia non sembra diminuire tra varianti varie e vaccini ancora da somministrare, di fatto la situazione non è mutata molto rispetto ad un anno fa.

Le misure restrittive sono ancora in atto, esercizi commerciali chiusi e ristoranti solo con asporto.

Le restrizioni agli spostamenti ed alla circolazione hanno comportato sicuramente dei disagi a carico dei padri che dovevano esercitare il loro diritto di visita.

Diritto di vista del padre: la difficoltà di far sentire la propria vicinanza

Far sentire la vicinanza ai figli in questo periodo è stato ancora più difficile anche perché in molte occasioni non c’è chi non ha preso la palla al balzo per ostacolare ancora di più il diritto di visita comunque limitato dei padri.

Seppur in costanza di limitazione agli spostamenti la legge prevede la possibilità di spostarsi per determinate e specifiche ragioni.

E’ pacifico che, quindi, il diritto di visita debba essere garantito e sia uno di quei motivi che giustificano lo spostamento e questo in quanto il diritto alla bigenitorialità è un diritto imprescindibile per ogni bambino che deve mantenere rapporti stabili con i propri genitori e non può subire una limitazione come quella imposta dal Covid tantomeno in un periodo di tempo così lungo.

Sul diritto di visita puoi trovare molti approfondimenti su questo sito o sul mio canale YOUTUBE dove ho postato un video anche sull’argomento di questo post.

 Nè si può ritenere che le tecnologie, quali videochiamate, possano sostituire un diritto di visita già troppo limitato a favore dei padri sia in quanto spesso, con varie scuse, violato sia in quanto il tempo a disposizione, dovendo lavorare per mantenere i figli è sempre poco a disposizione.

Troppo spesso, infatti, nelle separazioni i figli diventano strumento di ricatto come se vedere e stare con loro dovesse essere condizionato al pagamento e non un diritto.

Il diritto di visita è un diritto e bisogna metterselo in testa una volta per tutte!

Non è una merce di scambio, non è sottoposto a condizione ( se paghi vedrai il figlio…) non è negoziabile!

Queste violazioni arrivano spesso proprio dai Tribunali che sono soliti adottare dei modelli standard di separazione che non sono attinenti al singolo caso concreto.

Il diritto di visita del figlio non è un abito confezionato che va bene per tutti ma, bensì va stabilito in base al singolo caso familiare,

Pertanto il padre potrà , anche in periodo di Covid e nonostante le restrizioni, continuare ad esercitare il suo diritto di visita e vedere i propri figli senza il rischio di incorrere in sanzioni.

Se hai bisogno di assistenza in materia di diritto di famiglia o ti stai separando scrivimi a

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e sarò lieto di ascoltarti e difenderti nel migliore dei modi

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