Giudizi di ordinaria follia nei Tribunali. O meglio sono i giudizi ordinari e cioè quelli che uno si aspetta secondo diritto ad essere rari perchè la follia, invece, abbonda.
Di sentenze assurde ne ho viste in questi anni ,di decisioni che non stavano nè in cielo nè in terra, di soluzioni prese dai giudici che, onestamente, non si sapeva da dove venivano tirate fuori.
Mi ero pertanto detto: ne ho viste di cotte e di crude e quindi nulla può più meravigliarmi.
Ma, come si dice, mai dire mai!
La verità è che non ci si abitua mai alle ingiustizie, a sentenze emesse senza una logica.
Vi sono situazioni così assurde in Tribunale che rasentano la follia.
Ad esempio è capitato che un soggetto sia stato tratto a giudizio per il reato di cui agli artt.633 e 639 bis cp perchè, si diceva nel capo di imputazione, aveva occupato abusivamente un immobile del Comune di Viareggio.
Il Giudice delle indagini preliminari emetteva, in data 25 ottobre 2012, decreto di sequestro preventivo avverso il quale veniva proposto riesame al Tribunale di Lucca .
Il Tribunale accoglieva il ricorso sottolineando come ” il delitto di invasione di edifici presuppone che l’autore non si trovi già nel possesso del bene , ma che lo invada al fine di occuparlo. Tale circostanza però non emerge dagli atti di indagine ed in particolare dal sopralluogo compiuto il 06.09.2012 quando la pg accertava che l’appartamento era stato occupato da… dal 01.01.10 il quale si era successivamente trasferito in altra abitazione e aveva lasciato le chiavi al nipote che ora vi abita con la compagna…quali possessori senza titolo dell’appartamento, non può, pertanto contestarsi il delitto in oggetto poichè tutte le volte in cui il soggetto sia già in possesso del bene deve escludersi la sussistenza del reato ( Cass. Sez. 2 sent 4230 del 13.09.1994)”.
Il procedimento pertanto proseguiva il suo corso e veniva fissata udienza dinanzi al giudice monocratico che, guarda caso, era la stessa persona che aveva ricoperto il ruolo di Presidente del Collegio durante il procedimento di Riesame.
Nulla di più di quello che già si sapeva è emerso nel corso del processo e quindi, visto che il giudice aveva già deciso il processo con l’ordinanza di riesame, tutto faceva presumere andasse per il meglio. E da qui ecco nascere uno dei tanti giudizi di ordinaria follia
Invece……
Finita l’istruttoria, si faceva rilevare che vi era stata già una motivazione positiva sulla questione da parte dello stesso giudice.
Ed ecco la sentenza: il Giudice condanna l’imputato contraddicendo una sua precedente decisione sullo stesso fatto!
Quindi lo stesso Giudice sul medesimo fatto, in due momenti diversi, prima dice bianco e poi nero: giudizi di ordinaria follia!!
Ed è di questi giorni un caso in cui, sempre lo stesso fatto, ha prodotto due giudizi diversi.
Ad una ditta era stato fatto un accertamento da parte della Direzione Provinciale del Lavoro ed era stato redatto un verbale con relativa sanzione in quanto tre lavoratori a progetto erano stati considerati lavoratori subordinati.
Pertanto alla ditta arrivano due sanzioni: una da parte della Direzione Provinciale del Lavoro ed una da parte dell’INPS.
Vengono impugnate tutte e due le sanzioni e si aprono due procedimenti diversi che vanno davanti a due giudici diversi.
In una causa – quella contro la DPL – il giudice da ragione alla ditta dicendo che i lavoratori erano regolarmente a progetto.
Nell’altra causa – quella contro l’INPS – il giudice da torto alla ditta dicendo che quei lavoratori non erano a progetto ma bensì inquadrabili in lavoratori subordinati.
E la cosa più bella è che il Tribunale è sempre lo stesso!
Di questi giudizi di ordinaria follia se ne potrebbero raccontare tanti, come quella del proprietario che si è visto ridurre il canone di locazione dal giudice che aveva liberamente pattuito con l’inquilino o di gente portato a processo sul nulla o perchè non si comprendeva una norma chiara.
Sul tema si potrebbe, davvero, scrivere un libro.
E se le sentenze sono molte volte folli, l’organizzazione nei Tribunali è ancor più folle con delle situazioni paradossali
Penso che queste cose possano accadere solo nel nostro Paese ove la follia ha spesso un nome che si confonde con il diritto.
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