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Crisi economica: acquistare casa in cooperativa può essere una soluzione

 

In questi momenti di crisi acquistare una casa nuova non è sempre agevole. Ecco che si preferisce , quindi, optare per una casa di “seconda mano” e non optare per l’acquisto sulla carta anche perché, oltre al prezzo, sicuramente conosciamo qualcuno che poi ha dovuto discutere non poco con il costruttore e nel peggiore dei casi che si è ritrovato con l’impresa costruttrice fallita con il cantiere lasciato a metà. Comprare da una cooperativa può però avere alcuni vantaggi. Prima di tutto va specificato che , quando l’impresa costruttrice è una cooperativa,prima di tutto, qualora si volesse acquistare l’immobile, bisognerà iscriversi alla cooperativa come soci.La casa in cooperativa è mediamente inferiore nel costo a quelle ordinarie in quanto la stessa può avere agevolazioni fiscali e dal Comune che può arrivare anche a concerderle il terreno su cui costruire.In questi casi,per avere poi vantaggi dall’acquisto si dovrà trattare di prima casa, risiedere nella città in cui verrà costruita la casa, il reddito familiare non deve superare i 46.350 euro lordi al quale si possono detrarre 516 euro per ogni figlio a carico e un abbattimento del 40% sui redditi da lavoro dipendente. Se la cooperativa costruisce su un terreno proprio basterà solo iscriversi ma il costo di acquisto della casa sarà inevitabilmente più alto.Si avrà poi una serie di vantaggi fiscali derivanti dalla natura della cooperativa. Se questa costruisce su terreno del comune con diritto di superficie la base via imponibile sarà calcolata sul 50% del valore dell’immobile, base di calcolo che scende al 30% nel caso di costruzione su terreno della cooperativa. L’acquisto in cooperativa prevede due diverse modalità di assegnazione : quella della formula a proprietà divisa che prevede il frazionamento dell’immobile e l’assegnazione della proprietà a ciascun socio del proprio appartamento.In questo caso ciascun socio diventa proprietario esclusivo dell’alloggio in cui vive e si crea una situazione di condominio. L’altra possibilità è quella della proprietà indivisa ove la cooperativa rimane proprietaria dell’intero complesso e cede in godimento ai singoli soci l’alloggio prescelto.L’amministrazione sarà tenuta dalla cooperativa attraverso un consiglio di amministrazione eletto dai soci. Questo avrà l’onere di mantenere gli immobili e riscuotere i canoni assegnati ai soci per il godimento degli alloggi.

 

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