Quante volte è accaduto di vedersi elevare una contravvenzione per eccesso di velocità basata sulla percezione dell’agente accertatore? Bene ! Da oggi in poi ciò non è più possibile.
E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassaizone con sentenza n. 22891/2009 annullando una multa elevata per alta velocità ed inflitta sulla base di ciò che l’occhio del vigile rilevò nell’occasione. Secondo la Suprema Corte un agente accertatore può certamente contestare una guida senza cinture o la mancanza di fari accesi ma non può fare multe per eccesso di velocità sulla base della sua “percezione soggettiva” di per sé inattendibile. Nella sentenza in oggetto Tizio era stato contravvenzionato non solo eccesso di velocità ma altresì per non avere indossato le cinture di sicurezza e per aver viaggiato di notte a fari spenti.